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Cattolica in Età Medievale

La fondazione del castrum Catholice

Fu il pesarese Annibale Degli Abbati Olivieri che nel XVIII secolo ebbe il merito di aver individuato la documentazione storica della costruzione del castello di Cattolica.

Le origini di Cattolica sono riconducibili alle rivendicazioni da parte di Rimini ma soprattutto ad una reazione agli attacchi da parte delle forze comunali di Pesaro nei confronti delle terre poste immediatamente a est dalla linea del torrente Tavollo, che comprendevano i centri di Gabicce, Fanano, Casteldimezzo, Granarola e Fiorenzuola di Focara, possedute sin dal secolo X dagli arcivescovi di Ravenna: si tratta di castelli situati in una posizione strategica a metà strada tra la Via Flaminia e la costa adriatica, attorno ai quali si estendono ampie coltivazioni ad ulivo, vigneto e grano.

Il castrum di Cattolica (Carholice) sorgeva in un punto di passaggio obbligato posto a cavallo della Via Flaminia (attuale Via Pascoli – Via Cattaneo), nella parte della greppa di erosione che costeggiava l’arenile in questa zona della Romagna: tale posizione ne determinerà la vocazione dei decenni successivi.

Il castrum tutt’ora, sembra essere costituito da un nucleo di edifici posti sull’asse della Flaminia, circondato da un fossato  con una passerella che ora non ci sono più. E’ posto in corrispondenza del terrazzamento naturale tutt’oggi ben visibile e quasi a contatto con un’ansa formata dal corso di un torrentello, pure esso ancor oggi esistente (seppur in condotta interrata) identificabile con il rivus Catholice che da il nome alla città.

A partire dal XV secolo Cattolica comincia ad evidenziare quelle caratteristiche di luogo dedicato all’ospitalità che sempre più la caratterizzeranno nel corso dei secoli. Debolmente fortificata e di fatto aperta al passaggio delle genti provenienti da Pesaro o da Rimini, quasi naturalmente diviene un punto di sosta obbligato per chi percorre a piedi o a cavallo la strada tra le due grandi città.

Cattolica sviluppata sulla parte alta del suo territorio, doveva possedere una certa suggestione panoramica sia per chi, giungendo da Rimini, poteva osservare il piccolo golfo col paese ai piedi delle prime propaggini appenniniche sia per chi, giungendo dalle colline marchigiane, entrava in un borgo al termine del quale la strada scendeva ripidissima come una cascata d’acqua, aprendosi alla vista del mare e della costa.

Dal XV secolo si sviluppa come detto, quella caratteristica che ancora oggi ci rende unici: l’ospitalità.

L’ospitalità anche in epoca medievale rappresentava la principale risorsa del borgo, capace di generare una forma di economia ad essa sussidiaria formata da inservienti, maniscalchi, sellai, stallieri, con attività legate alla pesca ed alla produzione di carne e latticini, con orti, frutteti e campi coltivati a grano, ma soprattutto vigneti. Già dal 1284 il borgo di Cattolica, nato intorno alla rocca o castrum, registrava l’esistenza di Honitelo albergatore e nei secoli successivi si avrà ricca testimonianza di persone esercitanti un’attività diretta a soddisfare i bisogni essenziali dei viaggiatori, a conferma di una inevitabile vocazione e del luogo.

Nel XV secolo in alcuni atti notarili compaiono per la prima volta i nomi di locande (domus ad hospitium, hospitium, hostaria, albergum, diversoruim) che ritroveremo anche nei secoli successivi: La Corona (1438), La Stella (1432), La Campana (1413), il Leone, L’Olive, La Ruota, Le Due Spade, I Tre Re…

Sia nel ‘400 che nel 500’ le più importanti osterie erano raggruppate nella zona gravitante intorno alla Rocca ed alla chiesa Sant’Apollinare, accanto ai luoghi dove si accentrava la vita civile e religiosa del paese, oltre che naturalmente sulla Flaminia.

Di epoca medievale,  è tutt’ora presente e  ben conservato l’involucro esterno dell’Hospitale Pregrinorum (Ospedale) , che fu il primo ospedale costruito a Cattolica, attualmente sede del Museo Civico di Cattolica, in cui è possibile visitare reperti archeologici di ogni epoca, trovati nel nostro territorio e conoscere la storia della nostra marineria, attraverso modelli di imbarcazioni, utensili, cantieri e tanto altro.

Un altro edificio medievale ottimamente conservato, è la chiesa di Sant’Apollinare. E’ il primo luogo di culto sorto all’interno dell’abitato del castrum di Cattolica, datata 1286. La chiesa Sant’Apollinare conserva uno splendido Gesù Crocefisso, esempio raro ed insigne del barocco nella Valconca.