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Giovedì 23 Gennaio: L’albergatore che racconta la Romagna

Non solo mare, ma anche storia

dei nostri borghi

 

Marco e il libro sui castelli

Marco e il libro sui castelli

Oggi sul Corriere Adriatico, un bellissimo articolo sul progetto di Marco di raccontare la storia dell’entroterra in un Blog

Nel tempo libero e nei week end mi piace visitare e scoprire i castelli e i borghi storici del nostro entroterra emiliano-romagnolo, che sono davvero tantissimi (nella sola provincia di Rimini sono stati contati 103 castelli) ed è così che è nata la mia passione per la storia dei nostri borghi e che ogni lunedì della settimana ho il piacere descrivere e raccontare sul Blog del sito del mio hotel e sui social.

Spesso la riviera viene identificata e conosciuta principalmente come meta di mare e di divertimenti, con belle spiagge, buon cibo, tutto condito da un’accoglienza calorosa tipa romagnola, il turista però non conosce la ricchezza che il nostro entroterra può offrire. Il territorio romagnolo può essere definito a pieno titolo la “regione dei castelli” per la numerosa presenza di imponenti e massicce rocche e castelli, più o meno grandi, più meno antichi, connessi con i borghi fortificati dalle cui svettanti torri spesso si può godere di vedute panoramiche naturali rappresentate dalla campagne e dalla costa adriatica e che sono importanti testimonianze dei domini malatestiani e non solo.

Ogni borgo e castello ha il proprio fascino e la propria storia da raccontare, mi vengono in mente il Castello di Gradara e di Santarcangelo, che si contendono il privilegio di aver fornito il “nido d’amore” di Paola e Francesca (cantata anche da Dante), il vicino borgo di San Giovanni in Marignano che per la sua importante produzione agricola fu definito “il Granaio dei Malatesta” , ma anche il castello di Montescudo – Montecolombo apprezzato da Napoleone, la Rocca di Mondaino in cui Garibaldi avanzò per l’unità d’Italia e tanti altri.

Per poter scrivere il Blog,  attingo informazioni principalmente da un bellissimo libro con titolo” La Romagna dei castelli e delle rocche”, scritto da professionisti  archivisti, saggisti e storici emiliano-romagnoli. Altre curiosità le reperisco anche in internet. Infine inserisco anche mie considerazioni come visitatore.

Da quando ho cominciato a scrivere il Blog, a fine ottobre, sono piuttosto soddisfatto della partecipazione e della curiosità che questo progetto ha suscitato nelle persone che seguono la nostra pagina Facebook. Molti clienti dell’hotel mi chiedono informazioni sulle visite e già qualcuno, stimolato da queste letture, avrebbe piacere di poter fare un  piccolo tour alla scoperta dei castelli e delle tradizioni che ancora oggi è possibile rivivere nelle varie sagre e feste che ogni piccolo borgo propone ogni anno. In questo il potere dei social permette di poter divulgare cultura e in questo caso poter evidenziare la grande ricchezza dei luoghi che circondano la nostra famosa costa.

Concludo con una frase presente nel libro da cui attingo per gli articoli: “ Mantenere viva la memoria non è solo un esercizio di conoscenza e consapevolezza di chi ci ha preceduto, è un doveroso riconoscimento per la memoria e l’identità di cosa siamo in rapporto al passato, incorporato, con percorsi di vita a partire dal nostro presente, conservando, conoscendo e valorizzando i beni culturali di cui oggi possiamo ancora godere”.