Il castello di Poggio Berni
Un’importante fattoria fortificata
malatestiana
Castel dell’Uso e Tomba di Poggio Berni sono i nomi dei più importanti insediamenti di comunità rurali della zona, ma il più antico si è perduto e su di esso si è sovrapposto quello di Poggio Berni.
Il castello sorgeva su un’altura che domina il paese, a cavallo delle vallate del fiume Marecchia e il fiume dell’Uso. Oggi vi si osservano solo pochi tratti di mura o avanzi delle fortificazioni, ricoperti da abitazioni ed al centro della piccola piazza, una cisterna. Esiste ancora il palazzo-fortezza di architettura malatestiana, detto palazzo Marcosanti.
La Tomba di Poggioberni è fra le più importanti “tombe” conservate nei territori malatestiani, ovvero un palazzo, anche una semplice torre, comunque una realtà, una fattoria fortificata di modeste dimensioni, con magazzini e residenza sia del signore che dei lavoratori. Questa fattoria fortificata è costituita da un recinto quadrangolare, dominato da una torre nell’angolo verso Santarcangelo che da sulla valle, con splendido doppio portale gotico di inizio del XIV secolo, con scacchiera araldica malatestiana. A fianco dell’ingresso resta la parte bassa si una poderosa torre quadrata duecentesca, non mancano in generale le basi del perimetro difensivo.
Castrum Podii Bernorum, nel 1358, era soggetto a Roma quando venne occupato e saccheggiato dalla compagnia di Corrado Lando. Nel 1371 appartiene al comune di Rimini, cui è tolto da Roma. Il terreno nel 1408 costituisce la dote di Parisina Malatesta, luogo in cui lei si incontrava con il suo amante. La Tomba di Poggio Berni come complesso fortilizio, residenza fortificata, quasi castello, passa dai Malatesta ai Della Rovere, ai Doria, ai Montefeltro, ai Gonzaga, ai Medici, agli Albini, sempre svolgendo un ruolo importante nella politica delle alleanze familiari come bene personale in dote alle figlie dei signori che via via l’hanno posseduto.
Alla fine del XIX secolo, i Marcosanti acquistano il castello e a partire dal 1974 avviano opere di recupero, trasformando la Tomba in Palazzo Marcosanti.
Tonino Guerra molto legato ai Marcosanti, lo ha rinominato <<il castello dei matrimoni>>.
Oggi il Castello Marcosanti ospita eventi privati, matrimoni, aziendali e pubblici.