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Il sentiero di Casteldimezzo

SENTIERO DE LA NUOVA SCUOLA

“Laudato sì, Mì Signore”

Il sentiero del “Laudato sì, Mì Signore” è stato adottato da “La Nuova Scuola”. Il titolo vuole ricordare l’Enciclica di Papa Francesco e il Cantico delle Creature del Santo di Assisi. Lo sguardo di questi due uomini sulla natura è invidiabile e affascinante, per loro è infatti evidente che la creazione è un Dono di Dio e come tale va apprezzato e trattato. Al centro del percorso, suddiviso in sei tappe, è situato il Santuario di Casteldimezzo, che ospita uno splendido crocifisso. Nell’Enciclica il Papa ha coscienza, che l’inquinamento, cultura dello scarto, deterioramento della qualità della vita, degrado sociale, guerre, hanno tutte una stessa origine, il cuore della persona vuoto. Eppure non tutto è perduto, perché nel cuore dell’uomo permane una tensione insopprimibile al vero, al bello, al buono e al giusto. E’ questo il punto da cui ripartire, è una questione educativa. Si deve arrivare alla conoscenza, a cogliere che cosa c’entri la natura , la sua bellezza e la sua ricchezza, la sua complessità con il destino dell’uomo. L’educazione ambientale dovrebbe disporci a fare il salto verso il Mistero.

In questo percorso immerso nella natura del Monte San Bartolo a picco sul mare, questo sentiero è qualcosa di veramente affascinate in cui ritrovare se stessi e il contatto con la natura, che ci riporta in equilibrio con il mondo. In un’epoca difficile, che si potrebbe definire un vero e proprio Medioevo contemporaneo, La natura è un vero toccasana per l’anima e per la salute fisica e mentale.

In primavera questo sentiero poco distante da Cattolica,  è qualcosa di veramente spirituale e rilassante, ve ne consiglio vivamente la percorrenza, tornerete in città arricchiti dalla bellezza della natura, dagli odori delle piante, dai silenzi, dai fragore delle onde del mare in lontananza e dal fruscio del vento.

“Ogni mattina nel luogo in cui vivo e quindi casa mia e giardino, mi alzo molto presto e devo dire che appena apro la finestra o la porta, il profumo già delle rose dei gelsomini, per me sono il linguaggio dell’esistenza.  Ringrazio ogni giorno questo tipo di esperienza, perché effettivamente  la natura ancora oggi con tutte le schifezze che ci stanno annullando, è rimasta intatta nella sacralità, cioè è l’unica realtà che oggi ti fa risentire come fossimo nel primordiale, la bellezza dell’esistenza”

                                                                                                                                                                 Franco Battiato