Il turismo romagnolo oggi
I romagnoli si rinnovano, inventano, propongono un nuovo tipo di turismo, legato allo sport, alle manifestazioni, all’entroterra…

Marco e Mara sono a San Giovanni in Marignano, un affascinante borgo medioevale a pochi chilometri da Cattolica
Gli anni del boom hanno avuto uno sviluppo inarrestabile e incredibile, dal nulla, dalla sabbia si è arrivati a toccare le stelle con il grattacielo di Rimini. Come un razzo che parte aumentando progressivamente velocità per salire di quota per poi inesorabilmente perdere potenza e quota, così è successo anche nella parabola turistica romagnola. Come si è visto nel capitolo precedente la Riviera Romagnola, entra in crisi a partire dagli anni Ottanta, affrontando la concorrenza delle località estere e il cambiamento di un modello turistico che inizia a scricchiolare.
Nella riviera romagnola però come si è visto, tutti gli operatori sono riusciti abilmente ad adattarsi ai tempi che cambiano, forti di un modello turistico che ancora regge, ma che è in continua evoluzione e necessita di novità da proporre.. Per fare questo si è cercato di destagionalizzare puntando cioè su attrattive turistiche legate non solo al mare ed alla spiaggia. Dagli anni Ottanta in poi, gli orizzonti si sono allargati e si è iniziato a promuovere eventi sportivi e fitness, fiere e convegni con una forte risonanza nazionale ed oltre. Famosa è la gara ciclistica “9 colli” di Cesenatico, la “Gran fondo degli squali a Cattolica”, la famosa corsa ad ostacoli Spartan Race” a Misano Adriatico, la fiera del fitness a Rimini… I parchi tematici e dei divertimenti sbocciano nelle varie località: nasce a Cattolica il più grande acquario dell’Adriatico (Le Navi), Fiabilandia a Rimini famoso parco divertimenti per bambini, Oltremare a Riccione interessantissimo parco tematico naturalistico – tecnologico… Insomma la Riviera come un essere vivente che non vuole estinguersi, muta, si evolve e spazia in più ambiti, diversificando l’offerta, allontanandosi dal mare con un occhio sempre più orientato verso il nostro bellissimo entroterra. Il mare e la spiaggia nonostante i mutamenti, rimangono comunque l’attrazione principale per il turista, che continua a scegliere le località romagnole, proprio per lo stesso motivo per cui i primi bagnanti scelsero queste zone: la facilità con cui bagnarsi nelle acque calme, dai fondali bassi e sicuri del Mar Adriatico. La Riviera Romagnola che da Cattolica arriva fino a Ravenna, continua quindi ad essere una delle mete più gettonate, nonostante la crisi e tante altre mete possibili al giorno d’oggi. La costa romagnola dal punto di vista morfologico ed ambientale, proprio per le sue caratteristiche è da sempre un ambiente accogliente, che i contadini/pescatori divenuti poi imprenditori turistici, hanno saputo plasmare ed organizzare in funzione del turismo balneare. Qui il turista trova organizzazione ed efficienza, attenzione e premura in un ambiente salubre, baciato dal sole, in cui non mancano svaghi, divertimento, relax e benessere. Insomma in Romagna non manca davvero proprio nulla per poter stare bene.
“La Romagna ha sempre avuto una grande generosità ed ha sempre avuto un occhio felice e bello per gli altri, fare qualcosa di bello per gli altri… La Romagna è un posto dove ti senti bene. “
Tonino Guerra