2
0

La fontana delle sirene

La fontana delle sirene

uno dei simboli di Cattolica: La fontana delle Sirene

uno dei simboli di Cattolica: La fontana delle Sirene


Gli anni ’20 furono caratterizzati da un importante lavoro di promozione turistica da parte della pro-loco di Cattolica, attraverso un nutrito programma di interventi pubblici tesi a migliorare aspetti e funzionalità del centro balneare.

__

La piazza avrebbe dovuto ergersi a spartiacque fra la zona di levante, servita dal lungomare ” Riva a mare”, poi viale Ivo Olivetti e quella di ponente, in formazione, da raggiungere tramite quel ” lungomare Roma” che costeggiando l’arenile avrebbe allontanato dal lido la crescita edilizia.  Ad abbellimento di una piazza che si sarebbe rivelata il nuovo cuore della città, con funzione di collegamento fra il centro storico e le aree turistiche, si richiese l’ideazione di una fontana monumentale.

__

L’opera fu commissionata allo scultore forlivese Giuseppe Casalini ( 1887 – 1957) , si inseriva nel più vasto piano di intervento di sistemazione urbanistica e di arredo urbano di viale Balneare. Si predisposero nuove sedute scultoree lungo i marciapiedi e si sostituì la vecchia alberatura costituita da mori paperiferi con giovani piante di pinus matima. Il fulcro dell’intervento si identificò con la fontana che veniva a collocarsi nel punto in cui antecedentemente era ubicato il Lazzaretto (1800), predisposto a qualche centinaia di metri dalla linea di battigia, con funzione di controllo sanitario e doganale degli approdi navali.

__

La fontana imponente nella sua struttura, divenne negli anni ’30 il simbolo della Cattolica balneare, così come la piazza che dominava.

__

Sulle cartoline d’epoca, reclamizzanti il centro di villeggiatura, quella che era nata come piazza Vittorio Emanuele, prese ad essere riconosciuta come la piazza delle Sirene o piazza della fontana.

__

La fontana divenne insomma un punto di identificazione della moderna città balneare e di individuazione delle aree ritrovo per villeggianti.

__

La scultura fu realizzata in cemento armato e rifinita in graniglia di cemento. Lo scultore Casalini si servì, come modella a delineare quelle forme femminili, della propria figlia Francesca e lavorò alla scultura tra il 1928 e il 1929, realizzando la fontana delle Sirene come che tutt’ora domina la Piazza Primo Maggio.