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Noberto Ferretti

Il numero uno dei sogni in mare

Nel nostro paese ci sono numerose bellissime storie di imprenditori illuminati, che hanno fatto della lungimiranza, dello spirito di sacrificio, di scelte coraggiose spesso in controtendenza, abbandonando la zona di comfort per prendersi dei rischi, che poi con il tempo vengono sempre ripagati e premiati. Perché il coraggio spesso fa fare dei passi importanti, che solo delle persone uniche e con qualcosa di straordinario riescono a intraprendere.

Uno di questi grandi imprenditori italiani, che ha costruito, realizzato, pensato ed esportato yatch di lusso e sempre innovativi è Norberto Ferretti. Un uomo al vertice del settore dei motoryatch di lusso e delle imbarcazioni sportive. Innamorato delle proprie figlie, del proprio mestiere, un po’ burbero e schietto ma anche scopritore di talenti, tra cui tanti suoi manager a cui ha dato fiducia già in giovane età per poi farli diventare grandi. Un imprenditore che delega, perché si fida dei suoi stretti collaboratori di cui c’è stima reciproca, la sua azienda è una grande famiglia in cui anche il dipendete che fa il lavoro più umile si sente coinvolto nel progetto alla continua ricerca dell’innovazione e la voglia di distinguersi, per poter offrire i migliori yatch al mondo a tutti i clienti che possano permetterseli. Un personaggio che non si è mai dato limiti o confini ma che ha sempre perseguito l’obbiettivo di raggiungere la massima efficienza, il comfort di guida e di vivibilità degli spazi all’interni dei propri yatch, portando innovazioni e brevetti che hanno stravolto a cambiato il settore della nautica. Norberto è un imprenditore illuminato, un vero numero uno nel suo settore, può essere considerato l’Enzo Ferrari della nautica, un paladino del made in Italy. Una cosa che accomuna questi due grandi imprenditori è il fatto di testare e provare personalmente i propri prodotti, le proprie barche e le proprie auto, infatti, Norberto trascorre molti giorni sulle proprie barche, non al solo scopo di trascorrere le vacanze, ma anche per calarsi nei panni dell’armatore e provare personalmente ogni nuova barca che i suoi cantieri produrranno. Insomma gli piace toccare con mano il prodotto, lui che da ragazzo ha cominciato come operaio nell’officina di auto del padre e che tutt’ora mantiene quella caratteristica pratica che gli permette di vedere oltre al progetto cartaceo e risolvere delle problematiche, che lo portano a trovare soluzioni geniali. Una di queste soluzioni geniali è l’aver deciso di trasferire un Ferretti 165 all’interno di un aereo Antonov124 nel 1995 per poterlo trasferire via aria al presidente dell’Uzbekistan, un’impresa straordinaria, che con yatch di tali dimensioni non era mai accaduta, ma per Norberto non c’era limiti.

Nel 1968 i fratelli Alessandro e Norberto Ferretti, figli di un commerciante di combustibili proprietario a Bologna anche di una concessionaria di auto decidono di allargare l’attività anche al settore della nauticadopo aver ottenuto la rappresentanza per l’Italia di un marchio statunitense di imbarcazioni a motore, la Chris Craft. Aprono così nel centro della città un negozio a più vetrine, la Ferretti Nautica.

La prima imbarcazione costruita in proprio vede la luce invece nel 1971 nel cantiere di Cattolica, utilizzando lo scafo di un peschereccio da 11 metri. Quella barca viene presentata al Salone Nautico di Genova come Ferretti Craft. E arrivano i primi ordini. Quattro anni più tardi, nel 1975, Alessandro (classe 1937) e Norberto (1946) inaugurano il cantiere di San Giovanni in Marignano e nel 1987, quando ormai vendono un centinaio di barche all’anno, il cantiere di Forlì che da allora diventa anche la sede principale del gruppo e tutt’ora ha un dipartimento di engineering all’avanguardia in cui si studiano materiali e tecnologie all’avanguardia.

Dalla prima imbarcazione con l’esperienza e il successo crescente, puntano sempre di più al lusso e all’alta gamma, ricorrendo ad una serie di innovazioni, dai serbatoi di mille litri alla “doccia rotonda”. Facendosi anche un nome nello sport: Norberto gareggia con una delle prime barche in fibre di carbonio nella Classe 1, la più prestigiosa dell’offshore, laureandosi nel 1994 campione del mondo. Nel 1997 la sua squadra vince un secondo titolo mondiale. Nel 1996 Alessandro scompare a 54 anni in un tragico incidente mentre taglia l’erba nella sua villa sulle colline bolognesi. In quel momento l’azienda ha un giro d’affari attorno ai 110 miliardi delle vecchie lire realizzati per più del 75% con l’export, così Norberto decide di accelerare nello sviluppo investendo in nuovi cantieri e marchi.

La storia della Ferretti è costellata di successi e Norberto anche dopo la scomparsa del suo caro fratello, non ha perso la voglia di crederci e forse quel tragico evento gli ha tirato fuori una grinta che non pensava di possedere. Questa sua grinta e determinazione e passione in quello che fa lo ha portato a importanti riconoscimenti tra i quali: la conquista di un campionato Mondiale Offshore (motoscafi da corsa) da protagonista come pilota e il riconoscimento di una medaglia d’oro per meriti sportivi da parte del presidente della Repubblica. Nel 2000 si porta a casa un’altra nomina prestigiosa sempre da parte del Presidente della Repubblica in carica in quell’anno, che lo nomina Cavaliere del lavoro. Per un genio che in gioventù come tutti i geni ribelli che con la scuola non vanno molto d’accordo, in età adulta riceve la laurea honoris causa in Ingegneria Navale da parte dell’università di Genova, per aver creato non solo una realtà industriale e commerciale di rilievo mondiale, mantenendo in Italia marchi prestigiosi nel settore della nautica, ma anche per esservi arrivato attraverso il continuo confrontarsi con idee innovative e la grande attenzione alle problematiche della ricerca e dell’alta tecnologia.

Norberto è un bolognese di origine poi diventato un cattolichino d’adozione che con uno dei suoi cantieri proprio a Cattolica ha dato lavoro a tantissime persone dando prestigio alla nostra cittadina e all’Italia intera. Norberto Ferretti è a tutti gli effetti il numero uno dei sogni in mare.

Ora Noberto un omone imponente e carismatico è in pensione e quando con Mauri lo abbiamo incontrato nel suo bellissimo museo a Misano Adriatico, ci ha dato l’impressione di essere una persona molto buona, che ha ancora passione per le barche e una luce negli occhi di chi ancora riesce a vedere il futuro. Con un’umiltà davvero incredibile ci ha raccontato tutta la storia straordinaria della propria vita, mentre ci mostrava il proprio museo. Vi consigliamo davvero la visita del suo museo, perché lui è l’uomo dei sogni per chi ama il mare.