Venerdì 19 novembre: Marco racconta il suo viaggio straodinario – la Via degli dei
Venerdì 19 novembre
<< Una Via degli Dei sul San Bartolo>>
Corriere Adriatico
PROPOSTA DALL’ALBERGATORE CATTOLICHINO MARCO GAUDENZI PARTENDO DALLA VALCONCA FINO AD ARRIVARE AL PARCO.<< QUESTO TIPO DI PERSCORSO POTREBBE FAR CONOSCERE IL NOSTRO ENTROTERRA COLLEGANDO MARCHE E ROMAGNA>>
La Via degli Dei. È quella che ha percorso, insieme ad alcuni amici, l’albergatore cattolichino Marco Gaudenzi. Un percorso a piedi da Bologna a Firenze, lungo 130 km in 5 giorni, passando per sentieri e boschi, insomma un’avventura a stretto contatto con la natura, una passione per i sentieri, nata lo scorso anno, in pieno lockdown, quando si poteva solo sognare di passeggiare per i boschi: È cominciato tutto un po’ per caso e senza nessun tipo di aspettativa – racconta l’albergatore -. Ogni attività sportiva collettiva o di svago in luoghi chiusi era stata vietata a seguito del decreto Covid e le uniche attività concesse erano camminare o correre ai fini sportivi. Le mura di casa mentre eravamo bombardati giorno e notte da notizie incerte e poco rasserenanti riguardanti la pandemia mi cominciavano a stare strette, avevo voglia di svagarmi e allontanarmi da tutto ed è per questo che ho iniziato prima sui sentieri agli argini del fiume Conca, poi su quelli all’interno del parco San Bartolo a camminare immerso nella natura e nel silenzio caratterizzato dai fruscii delle piante e dal canto degli uccelli – sottolinea Gaudenzi -. Nello stesso periodo anche i miei amici avevano riscoperto il piacere di camminare nella natura e per mesi abbiamo esplorato tutti sentieri del nostro bellissimo entroterra. Poi, l’idea dI percorrere la famosa Via degli Dei: ci siamo documentati e attrezzati per poter intraprendere quel lungo viaggio che è invece famoso tra tutti gli appassionati camminatori d’Italia e del mondo. Il 5 ottobre, insieme a cinque amici, siamo arrivati in treno a Bologna e abbiamo raggiunto a piedi il lungo portico che porta al Santuario di San Luca, è proprio da qui che inizia la Via. Si parte subito in salita attraverso il portico più lungo del mondo (circa 4 km ndr), composto da migliaia di gradini. Finito il portico inizia il vero e proprio sentiero che man mano diventa sempre più selvaggio e naturale, le case e i rumori della città spariscono e ci si addentra tra gli alberi e sentieri sterrati, con dislivelli che aumentano fino alla cima del Monte Adone che rappresenta la fine della prima tappa. Abbiamo diviso il percorso in cinque tappe da circa vent’un chilometri al giorno, passando in paesaggi e scenari naturali ricchi di fascino e rigogliosa natura. Si passa in delle foreste che forse solo nei film mi era capitato di vedere, incontrando ricci, qualche volpe e tracce di animali grandi e piccole, si incontrano pellegrini di tutte le nazionalità e si conoscono nuove persone e amicizie. La Via Degli Dei è stata per me un’esperienza unica e sorprendente per ritrovare se stessi, camminare per sei ore al giorno in mezzo alla natura, credo sia una delle migliori sensazioni di benessere che si possa provare. Ci si rende conto che la società sempre connessa in cui viviamo è un’illusione di condivisione, mentre in realtà si è sempre più soli, ma solo ritrovando se stessi non ci si sente soli nemmeno in una foresta. Dopo cinque giorni di cammino frammentato da soste, siamo arrivati infine a Firenze – conclude l’albergatore -.È stata un’esperienza indimenticabile che mi ha aperto un mondo da esplorare e mi piacerebbe poter pensare che un giorno qualcosa di simile potrà esserci anche nella nostra zona con il San Bartolo, la Valconca e tutto il nostro bellissimo entroterra.